Il massaggio sportivo è un particolare trattamento da eseguire su determinate aree corporee per migliorare la prestazione atletica del soggetto interessato prima di una gara o di una sessione di allenamento particolarmente intensa, ma può anche essere praticato dopo lo sforzo fisico al fine di alleviare la tensione muscolare riducendo il rischio di contratture.
Come viene praticato il massaggio Sportivo?Un surrogato di questo tipo di massaggio era già presente in tempi antichi in Oriente, in particolar modo in India e in Cina, dove veniva praticato non agli sportivi, bensì ai guerrieri prima dei combattimenti.
Quando effettuato prima di una gara, il massaggio sportivo si può anche avvalere dell’ausilio di apposite creme per riscaldare preventivamente i muscoli, migliorare la mobilità delle articolazioni e prevenire eventuali traumi; si effettua un massaggio della durata di meno di dieci minuti con movimenti rapidi e non troppo marcati, al fine di indurre soltanto lievi contrazioni che, favorendo l’apporto di sangue nei muscoli, aumentano la temperatura per un efficace riscaldamento muscolare.
Quando, invece, il massaggio sportivo viene praticato in seguito ad una gara, è necessario eseguirlo per almeno venti minuti (varia anche in base all’effettivo affaticamento fisico dell’atleta in questione) esercitando movimenti lenti e delicati al fine di svolgere un’azione decontratturante con effetto sedativo sul sistema nervoso centrale, favorendo anche il drenaggio del sangue e delle tossine verso gli organi che si occuperanno della loro espulsione.
Esistono diverse tecniche del massaggio sportivo, quali la battitura, la frizione, l’impastamento, il rotolamento, la percussione , il pizzicamento e lo scuotimento; i benefici derivanti da questo insieme di tecniche si basano su due presupposti scientifici:
- L’aumento del flusso ematico con conseguente ipertermia locale;
- La stimolazione del sistema nervoso parasimpatico (o craniosacrale )